L’inflazione e le tensioni geopolitiche hanno messo fine al periodo di grazia degli ultimi anni sul fronte dei mutui. I tassi di interesse sui mutui stanno infatti aumentando; a fronte di questa evoluzione qual è dunque la scelta più vantaggiosa per chi si rivolge al mercato dei mutui per l’acquisto della abitazione?
I fattori da tenere in considerazione nella scelta tra mutuo a tasso fisso e variabile sono numerosi, dallo scenario politico-economico generale, alla situazione reddituale del mutuatario, fino alla sua propensione al rischio. Rimane sempre valida l’indicazione per cui il tasso fisso garantisce una rata costante nel tempo a chi vuole una maggiore tranquillità economico-finanziaria, mentre il variabile permette ai più audaci di sfruttare le variazioni del mercato.
Se è vero, infatti che il tasso variabile offre nell’immediato una rata più bassa, è vero anche che è opportuno mettere in conto l’incertezza riguardo all’evoluzione futura dei tassi di interesse che potrebbe rappresentare una brutta sorpresa, soprattutto in uno scenario di medio-lungo periodo. Un buon compromesso potrebbe essere allora quello di optare per mutui a rata costante o con CAP (tetto massimo), capaci di tutelare il mutuatario da possibili rialzi eccessivi.
E la surroga del mutuo: quando conviene?
Se fino a pochi mesi fa, con i tassi ai minimi storici, uno dei segmenti più vivaci del comparto dei mutui era rappresentato dalla surroga, con il rialzo del costo del denaro questa pratica ha registrato ultimamente un forte rallentamento rendendo, di fatto, meno appetibile il passaggio da un vecchio mutuo a uno nuovo. Ma in alcuni casi la surroga risulta ancora conveniente.
I tassi attuali non favoriscono un risparmio sul montante finale, se questo è il desiderio del mutuatario. Se invece si desidera ridurre la rata mensile, vale ancora la pena optare per la surroga del mutuo, allungando il periodo di ammortamento.
Surrogare può essere inoltre conveniente per richiedere ulteriore liquidità, magari proprio per effettuare lavori di ristrutturazione sull’abitazione oggetto di finanziamento.